mercoledì 7 dicembre 2011

Verner Panton

"Lo scopo principale del mio lavoro è quello di provocare e indurre le persone ad utilizzare la loro immaginazione e rendere più eccitante l'ambiente in cui vivono".  (Verner Panton)



Verner Panton è stato un grande designer scandinavo che ha segnato il 900 con il suo stile moderno e futuristico. Nasce nell'isola danese di Funen a Capenhagen il 13 febbraio 1926. La sua formazione inizia nel 1944 con il suo trasferimento ad Odense (sempre nell'isola di Funan) e l'iscrizione al politecnico e prosegue con la scuola di architettura di Copenhagen dove si laurea nel 1951.
Durante i suoi studi di laurea, nel 1950, inizia anche  a lavorare come assistente dell'architetto Arne Jacobsen sul design della Ant Chair. (la sedia chiamata così perchè ricorda il corpo della formica, la stessa con la quale Jacobses vinse il premio alla XI triennale di Milano nel 1957).
Il suo crescente interesse nel campo dell'architettura lo porta ad allestire una sorta di ufficio mobile nel suo furgoncino VW con il quale girerà l'Europa studiando ed analizzando i particolari del
design internazionale di quegli anni.
Astoria Hotel (Sedie "Cone")
Nel 1955 apre il suo studio di design dove inizia a lavorare su una serie di progetti che si distingueranno per la loro grande eccentricità, le forme ed i colori utilizzati, inusuali per quegli anni, daranno vita a prodotti che sembrano voler sfidare la forza di gravità, talmente futuristi da essere considerati da alcuni vere e proprie opere di follia.
Nel 1958 viene inaugurato il ristorante Komingen che Panton ha disegnato per i suoi genitori, titolari di un Hotel. L'interior design include l'utilizzo delle sedie "Cone"  ed ebbe subito un enorme successo.
Nel 1960 si occupa del design dell'Hotel Astoria (Norvegia), adottando per esso lo stile "total environment", ossia l'uso di uno stile unico e portante per la decorazione di un intero ambiente.


Alla fine degli anni 60 debutta definitivamente con la "Panton Chair" la prima sedia realizzata con un unico foglio di plastica, un unico stampo che elimina le gambe (come per ogni sua idea di seduta)  per lasciar spazio alla sinuosità della sua forma ad "S". Fu pubblicata nel 1995 sulla copertina della Vogue Inghilterra e viene prodotta tantissimo ancora oggi.

Panton Chair

Da questo punto si impegnò sempre di più per spingere il design fuori dai ranghi dei rigidi stili concepiti in quegli anni senza però perdere l'idea di funzionalità dei suoi progetti.
La sua ricerca era concentrata non solo all'oggetto, ma all'intero ambiente. Tutto doveva andare a creare una perfetta armonia, la forma degli oggetti rispetto allo spazio circostante, ai colori, alla luce.

Questo desiderio di mettersi in gioco lo portò a partecipare a diverse fiere tra il 68 ed il 70 quali "Visiona 0" e "Visiona 2" dove presentò il progetto "Fantasy Landscape" con installazioni psicadeliche  di paesaggi spaziali  (Una serie di ambienti con colori fluo, forme morbide, materiali tessili imbottiti su cui abbandonarsi. Ambienti che danno la sensazione di entrare, come in un sogno, in una dimensione futura dove sentirci pienamente a nostro agio ed immersi in un confort "sospeso").
Altri suoi celebri capolavori sono i prototipi delle sedute gonfiabili, l'originale "S Chair" in compensato modellato per Thonet e la seducente "Flying Chair". Verner Panton morì a Basilea nel 1998.



Ambiente "Fantasy Landscape".




Panton design in casa... o nella nostra attività lavorativa!

Ideale in un locale, intorno a tavoli rotondi all'interno di un ristorante moderno, perfetta anche in casa per ottenere un arredamento omogeneo ed un ambiente improntato sul futuro dove le forme sono sinuose per richiamare un contesto armonico con gli spazi e l'intero ambiente circostante.
InFabbrica propone la sua versione "Remake sedia poltroncina Panton" è in abs laccata metallizzato ed è disponibile in vari colori.



fonte immagine e prodotto:



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