martedì 21 febbraio 2012

Da una bicicletta...ad una seduta elegante ed intramontabile!


Marcel Breuer disegnò la "B3 chair" utilizzando per la prima volta un tubo da 20mm di diametro.
L'idea gli venne data dal manubrio delle biciclette "Adler" che fu la prima a sperimentare un nuovo processo per realizzare strutture utilizzando i tubi in acciaio nichelato piegato senza bisogno di saldature, il primo processo che consentiva di piegare il tubo senza che le giunture si rompessero e creare, quindi, una struttura continua e unica.







Portare questa tecnologia nell'arredamento, utilizzando la stessa tecnica per realizzare la struttura della sedia  costituita da un tubo continuo piegato, costituì una vera e propria rivoluzione tanto che l'amico-collega nonché famosissimo artista (conosciuto come il fondatore dell'arte astratta)  "Wassily Kandinsky" rimase talmente affascinato dal prototipo da volerla per la sua residenza.



Venne così messa in produzione, nel 1926, e commercializzata con lo stesso nome dell'artista "Wassily" .



Questa sedia costituisce tutt'oggi un pezzo di design molto ricercato, dalle forme sempre attuali, nonostante i suoi oltre 80 anni di età. Perfetta per un ufficio elegante sia in casa che in studio.


Il modello disponibile per l'acquisto proposto da InFabbrica è fedelissimo al design originale ed  ha la struttura in acciaio cromato e gli inserti in pelle, acquistabile al seguente link:













martedì 7 febbraio 2012

Egg di Arne Jacobsen

Ancora ricercatissimo, dagli appassionati del genere modernista, il design della famosa Egg di Arne Jacobsen:
La poltrona che prende ispirazione dal guscio dell'uovo che, oltre alla sua perfezione estetica e strutturale, è fortemente legato al simbolismo della vita.
Da questa ispirazione e dall'installazione di questa forma organica su basi metalliche sottili nasce una seduta che avvolge completamente il corpo umano creando una sorta di barriera intorno ad esso che garantisce una sensazione di privacy  tale da renderla ricercata per gli ambienti pubblici e di lavoro ed assicura anche un alto grado di relax che la portano piacevolmente anche all'interno delle nostre abitazioni.

Un design fedelissimo lo possiamo trovare nella "Egg Jacobsen" di InFabbrica, nella versione con la seduta in ecopelle o in quella in microfibra.


Concendiamoci un angolo di privacy ed assoluto relax ovunque vogliamo...











Biografia:
Arne Jacobsen è un noto designer danese nato l' 11 febbraio 1902 a Copenhagen.  Iniziò la sua formazione presso la Reale Accademia delle Arti di Copenhagen diplomandosi nel 1927. Partecipa a numerosi concorsi come quello organizzato dall'Akademisk Arkitektforeningen per "una casa del futuro" dove si aggiudica il primo premio.
Nel 1943 fu costretto ad abbandonare la Danimarca a causa della sua origine ebraica ed a rifugiarsi in Svezia fino alla fine della seconda Guerra Mondiale. Nel 49 torna in Danimarca e si occupa della progettazione architettonica e del design di arredi.
La prima sedia risale al 1952 ed è la Ant (formica) a tre gambe progettata per la  ditta Danese "Frits Hansen". La sedia riceve subito grande consenso e notorietà permettendo a Jacobsen di creare altre sedute come la "Serie 7" del 1955.
Dal 1956 al 1965 è un professore della stessa Reale Accademia delle Arti di Copenhagen e torna ad occuparsi di architettura progettando il SAS Royal Hotel di Copenhagen per il quale disegna anche la poltrona "The Egg".
Nel 1956 gli viene affidato il progetto del collegio di S.Catherine a Oxford, su cui Jacobsen ha piena libertà creativa. Per questo progetto disegna la poltrona Oxford.
Il suo ultimo progetto di grande rillievo è la Danmarks Nationalbank nel 1970.
Lo stile ed il design di Arne Jacobsen sono caratterizzati da un costante studio delle proporzioni e da un attenta ricerca di forme e materiali che lo porteranno ad essere ricordato come un genio intrammontbile del design industriale.
Muore il 3 Marzo del 1971 a Copenhagen.



giovedì 2 febbraio 2012

Sedute e filo di metallo

"Create the best for the most for the least"

("Crea il meglio, per i più, al minimo costo")
Inizio con questa famosa citazione di "Charles Eames" perchè è proprio da lui, e sua moglie Ray, che tutto ebbe inizio..
Nel 1951 i coniugi Eames disegnarono una seduta destinata a diventare uno degli oggetti più innovativi dell'epoca. Parlo della Wire Chair, una seduta che riprende il design della loro già famosa "Fiberglass Chair" dalla forma ergonomica a "conchiglia", ma questa volta la sua intera forma è data da fili di ferro incrociati e saldati sulla base cromata.
Una struttura che dimostrerà di possedere una grande elasticità, impensabile per quei tempi, per una struttura priva di molle.
Con questo tipo di lavorazione estramemente innovativo si ottiene una seduta che gioca con la sua incredibile trasparenza e leggerezza; il metallo sprigiona i suoi bagliori riflettendo la luce ed il risultato è una sedia che segue perfettamente l'ergonomia del corpo umano ed è dotata di una sorta di tridimensionalità.
Attualmente vengono ancora prodotte queste sedute riprendendo il design fedelmente per non rovinare l'effetto di leggerezza unito all'alto livello di tecnicità raggiunto da questo tipo di lavorazione. Vengono inseriti cuscini per aumentarne il confort senza compromettere la forma, come nella proposta di InFabbrica per la loro "Spillo Net"

La leggerezza, la scocca ergonomica e la grande resistenza  rendono queste sedute perfette sia in casa che in un ambiente di lavoro. Infabbrica le propone accostate al tavolo in vetro temperato con struttura costituita dalla stessa base detta anche "eiffel", denominato "spillo tavolo scrivania".


InFabbrica propone anche il design che l'ha ispirata, ossia quello della già citata "Fiberglass Chair" nella loro "Spillo Ice".


Altre sedute che si sono poi ispirate alla stessa tecnica di produzione con il filo metallico si trovano in diversi designers dei nostri tempi. Particolarmente studiata nella sua ricerca dell'armonia con l'ambiente circostante è la collezione "Heaven" di Jean-Marie Massaud ispirata alla natura come ricerca di un equilibrio fra noi e lei. Trovata in questa forma che sembra fluttuare nell'aria e rafforzata da una struttura sinonimo di leggerezza.
Gli inserti in cristallo temperato per la piana del tavolo esprimono la purezza e l'armonia di un angolo esterno che si integra armoniosamente con la natura che lo circonda.



(immagine da: http://blog.vastudc.com/)
Oppure questa poltrona-scultura della designer Paola Navone per Emu design  che si fa osservare in giardino mimetizzandosi armoniosamente con la natura grazie a  inserti di edera che avvolgono tutto ciò che incontrano creando una vera e propria scultura vivente. Nati per creare una sorta di eden in giardino in cui potersi insinuare senza invaderla.
La collezione si chiama "Ivy" in Italiano, naturalmente, Edera!



Accostando la tecnica innovativa della lavorazione del metallo ad un mestiere antico come l'uncinetto, il designer australiano "Henry Sgourakis" crea la sua poltrona con poggiapiedi "Nook". L'idea era quella di risvegliare i ricordi dell'infanzia quando ci si abbandonava sul divano della nonna decorato da colori spenti e merletti fatti a mano.
Il risultato è una seduta sulla quale abbandonarsi e la sensazione è quella di essere appoggiati sopra ad una sorta di amaca che ci avvolge completamente nel fascino di un antico mestiere mescolato a tecniche di lavorazione moderne.














Arredo dal web